Con la sentenza del 15 febbraio
2019 n. 940, il Tribunale di Torino ha stabilito l’illegittimità della
riproduzione dell’immagine di Audrey Hepburn su capi di abbigliamento
successivamente commercializzati, in quanto attività realizzata senza il
consenso da parte dei soggetti legittimati. I giudici hanno ritenuto sussistere
anche una responsabilità extracontrattuale derivante dall’annacquamento
dell’immagine per la perdita di valore commerciale della stessa come si evince
dalle fotografie dei capi d’abbigliamento, dove Audrey Hepburn viene ritratta
con il dito medio alzato o ricoperta di tatuaggi. Tale circostanza integra
anche la violazione del divieto di commercializzazione di ritratti che
arrechino un pregiudizio alla reputazione, all’onore o al decoro della persona
ritratta.
La decisione è in linea con quanto aveva già stabilito il Tribunale di Milano con la sentenza del 21 gennaio 2015 n. 766 sulla illiceità dell’uso di elementi evocativi del personaggio interpretato dalla Hepburn nel film “Colazione da Tiffany”.
(Tribunale di Torino, sentenza del 27 febbraio 2019 n. 940)