Beni culturali, digital heritage e Non-Fungible Token

I beni culturali presentano sempre maggiore interesse sotto il profilo della loro valorizzazione e conservazione tramite strumenti digitali (digital heritage). I nuovi metodi di ricostruzione tridimensionale (quali il campionamento, la visualizzazione in 3D e gli ologrammi) impongono attente valutazioni sulle possibili forme di tutela riservate dal nostro ordinamento sia ai metodi in questione, sia ai risultati che ne derivano.

In questo settore, l'esperienza maturata in progetti complessi svolti in partnership pubblico-privato permette allo studio di fornire assistenza a imprese ed enti, pubblici o privati, sulle diverse questioni correlate alla riproduzione dei beni culturali sia con metodi tradizionali, quali fotografie e video, sia con strumenti di nuova generazione quali i droni, che consentono di effettuare riprese di beni culturali visibili dall’alto (come, ad esempio, siti archeologici e parchi), e sistemi di campionamento.

Lo studio offre inoltre assistenza ai produttori e depositari di fondi archivisti, bilioteche d'autore, fondi di persona e fondi complessi per la corretta gestone degli aspetti che riguardano l'accesso e la valorizzazione dei documenti e beni che li compongono sotto il profilo dei diritti di proprietà intellettale, della normativa sui beni culturali, della privacy e del diritto all'oblio.

L'attenzione alle più recenti evoluzioni tecnologiche permette allo studio di fornire assistenza sugli aspetti legali dei Non-Fungible Token correlati a opere dell'arte visiva e beni culturali.

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